VERDE URBANO A PISTOIA.


Serve un profondo ripensamento ed una conversione dei vari spazi verdi a vero e proprio Parco Pubblico

Spett. le redazioni,

Facciamo un appello alla nuova amministrazione comunale di Pistoia, affinchè possa applicare una nuova politica di gestione del verde urbano nella nostra città.

A Pistoia vi sono non poche aree verdi pubbliche di grandi dimensioni (diversi ettari), semi-abbandonate o non utilizzate (Montesecco,  area ex Campo di Volo, Ville Sbertoli) sulle quali da anni sono stati elaborati vari progetti per la creazione di “polmoni verdi” ma che per mancanza di risorse, non corretto utilizzo di fondi comunitari ed inerzia della pubblica amministrazione non si riesce a far decollare in  un progetto di riconversione a Parco Pubblico. Non esistono di fatto politiche urbane complessive che siano collegate alla “biodiversità urbana”.

Non solo. Da anni il Comune capoluogo non da attuazione alla legge 113/1992  (e successive modifiche ed integrazioni) che prevede la piantumazione di un albero per ogni bambino nato.

A discapito del tanto decantato slogan “ Pistoia, capitale del verde”, le varie Amministrazioni Comunali non hanno mai adottato un piano del Verde Urbano.

Unica nota positiva è data dal fatto che è stato deliberato, con apposito Avviso Pubblico, l’affidamento a cittadini, comitati ed associazioni di alcuni spazi verdi od orti urbani. L’ultima assegnazione prevede la manutenzione di Piazza W. Pasquali da parte dell’Associazione Nazionale Alpini di Pistoia.

E’ chiaro che una revisione della politica del verde urbano, sia quanto mai urgente ed irrinunciabile.  La nostra associazione è pienamente disponibile, come lo è sempre stata nei confronti delle precedenti Amministrazioni comunali, a dare pieno supporto e collaborazione.

Comitato per il WWF di Pistoia e Prato

Pistoia, 15/09/2017