Ancora una volta, una vasta porzione boschiva del Montalbano, è stata colpita da un incendio sicuramente di origine dolosa. Una zona già debilitata da precedenti incendi che stanno aggredendo tutto il territorio nazionale, forse mai come in questa maledetta estate.

Tra l’altro è stata lambita  anche una parte della discarica del Cassero, con tutte le conseguenze che un eventuale avviluppamento avrebbe potuto portare.

Per questo la nostra associazione  ha chiesto, a livello nazionale, di attivare immediatamente un controllo capillare del territorio e che venga aggiornato subito il catasto degli incendi, previsto dalla legge quadro in materia di prevenzione e lotta agli incendi n. 353/2000. Gli incendi mettono a rischio la vita di miglia di cittadini e turisti oltre a quella degli animali che abitato i boschi e provocano danni enormi a cominciare dal costo per la collettività di migliaia di ettari di capitale naturale persi per sempre. Siamo in presenza di una situazione limite: per questo è necessario un intervento straordinario, a cominciare dal numero di uomini e mezzi sul campo che risulta insufficiente rispetto alla dimensione dell’emergenza.

Ed anche per questo abbiamo chiesto alla Regione Toscana l’esclusione di qualsiasi tipo di pre-apertura alla caccia a qualsiasi specie,  il divieto di attività venatoria per tutto il mese di settembre per consentire agli habitat e alla fauna di recuperare condizioni fisiologiche soddisfacenti, una verifica dopo il mese di settembre per valutare la situazione ed infine un’azione capillare di contrasto al bracconaggio

Comitato per il WWF di Pistoia e Prato

Pistoia, 28 agosto 2017