Vivaismo: il WWF replica a Mati


Leggiamo sulla cronaca locale de “La Nazione”, la risposta di Francesco Mati, Presidente del Distretto Vivaistico Pistoiese, al nostro comunicato relativo alla mozione Baldi-Niccolai. Pensavamo che eventuali repliche da parte dei rappresentanti degli operatori agricoli fossero effettuate sul merito del D.Lgs 150/2012, sul quale si può essere più o meno d’accordo, e non volte a riaccendere vecchie polemiche. Perchè vede sig. Mati, la nostra Associazione sta parlando di un Decreto Legislativo disatteso da tempo, e lei lo sa benissimo, e non di “Richieste alla Regione ….” fuori luogo. Decreto discusso sulla rivista “Il Vivaista” ed in un paio di convegni pubblici organizzati da operatori floro-vivaisti ai quali hanno partecipato anche rappresentanti del WWF Locale. Quindi la nostra unica preoccupazione è cercare di veder conciliate finalmente salute, lavoro ed ambiente.

Per quanto riguarda l’effetto sulla salute pubblica di fitofarmaci e diserbanti, purtroppo stiamo aspettando da anni che Asl e Comuni, se li hanno, divulghino in maniera chiara dati tecnici e scientifici. Per il momento, in virtù di quel ragionevole dubbio che noi abbiamo invocato, dobbiamo attenerci a quello che nel mondo scientifico viene diffuso: l’OMS  che  definisce alcuni presidi “probabili cancerogeni” , diversi Stati che ne proibiscono l’uso(Glifosate in primis), fior di oncologi che sciorinano dati allarmanti.

Dati allarmanti che sono stati pubblicamente trattati anche in diversi convegni (ai quali purtroppo nessun esponente delle mondo floro-vivaistico è intervenuto) da medici e pediatri locali. E non è una nostra invenzione che nella periferia del comune di Pistoia siano sorti comitati di cittadini che, allarmati per i continui ricorsi al pronto soccorso dell’Ospedale, per allergie da spandimento di prodotti fitosanitari, da tempo inviano esposti all’Ente locale.

Relativamente infine  ad eventuali dibattiti, il WWF non vi si è mai sottratto e pertanto siamo disponibili fin dal prossimo evento pubblico ad un confronto. Ci corre però l’obbligo far presente che nessuna Associazione di categoria o il Distretto che lei rappresenta ha dato una minima disponibilità a partecipare alla Campagna del WWF sui Cambiamenti Climatici ed eventuali azioni di sensibilizzazione da promuovere per la riduzione dell’effetto serra. E si che li abbiamo formalmente invitati per iscritto.

COMITATO PER IL WWF DI PISTOIA E PRATO

 

Pistoia, 17/11/2015

Leggi l’intervento di Mati su “La Nazione”