Nei giorni scorsi presso la Provincia di Firenze e questa mattina presso quella di Pistoia, sono state presentate le osservazioni al Piano Interprovinciale dei Rifiuti dell’A.T.O. Toscana Centro redatte da : Coordinamento dei Comitati della Piana FI-PO-PT, Comitati WWF di Pistoia, Firenze e Prato, Rete Rifiuti del WWF Toscana, Medicina democratica, sezione di Firenze, I.S.D.E. Firenze e Circolo Legambiente di Pistoia.
E’ venuto fuori un ottimo lavoro di circa 50 pagine (che vi allego) al quale hanno lavorato tutti i soggetti proponenti. Speriamo che le istituzioni possano accogliere almeno parte delle nostre richieste.
Analoghe osservazioni (diverse nella forma e nelle sfumature, ma sostanzialmente uguali nelle conclusioni) sono state presente da Legambiente Circolo di Agliana, Comitato NO! all’inceneritore del Calice e dal Comitato Qualità della Vita di Ponte dei Bini, firmate anche dal Comitato per il WWF di Pistoia.
Nella sostanza le nostre proposte sono le seguenti:
la prevenzione della produzione del rifiuto, con azioni ed investimenti economici tangibili e certi;
l’incentivazione della raccolta differenziata in termini di offerta e di infrastrutture per il servizio;
spostare la raccolta differenziata verso la PAP (porta a porta) su area vasta nell’immediato e con tempi di progettualità provinciale FI/PO/PT a brevissimo termine;
un forte miglioramento nella fase di separazione tra secco e umido e di trattamento e recupero del secco (in particolare del vetro);
un aumento delle sanzioni economiche per conferimento non corretto o sovradimensionato;
stabilire da subito nel Piano Interprovinciale regole applicative della “Responsabilità estesa del produttore” (così come prevede la Direttiva Europea e la legge nazionale all’art. 178Bis).
Mentre critichiamo fortemente l’impronta essenzialmente inceneritoristica del Piano che prevede, nel 2015, di avviare ad incenerimento circa 280.000 tonnellate annue con il potenziamento dell’inceneritore di Montale e la costruzione di quello di Case Passerini a Firenze. Scelta in palese contraddizione con la previsione di arrivare almeno al 65% di RD entro il 2015. RD che non può che essere fatta soltanto con il sistema del Porta-a-porta (PAP).