COMUNICATO STAMPA del 21.2.2014 – Guardie Zoofile


Con riferimento al comunicato del Servizio Avvocatura della Provincia di Pistoia “Guardie Zoofile:La Prefettura e la Provincia di Pistoia operano correttamente”, mi permetto di confutare alcune delle affermazioni in esso contenute. Preliminarmente preme sottolineare che, dal punto di vista giuridico, nella normativa statale di settore non si trova traccia che la vigilanza ambientale debba essere attribuita in via esclusiva a Guardie Ambientali previste da legge regionali, anche perché alcune regioni non le hanno mai istituite. Anzi il D.Lgs. 112/98 trasferendo alle province il compito di designazione delle Guardie Venatorie Volontarie, lascia in capo alle Prefetture i poteri di nomina delle Guardie Particolari Giurate delle associazioni di protezione ambientale per le competenze ambientali. In secondo luogo, queste ultime, non sono Guardie Zoofile, ma G.P.G. a cui la legge 189/2004 attribuisce anche compiti di vigilanza zoofila. Le Guardie Zoofile, nella reale accezione del termine, sono le Guardie ex-ENPA e le Guardie Zoofile riconosciute da legge regionali che, peraltro, la Regione Toscana non ha mai nominato. Giova altresì ricordare che prevalentemente i Nuclei di G.P.G. WWF, in Toscana e nel resto delle province italiane, hanno riconosciute attribuzioni in materia ambientale.
Chiarito questo aspetto, appare abbastanza riduttivo quanto affermato nel comunicato: la Prefettura ha rilasciato i decreti alle Guardie WWF dal contenuto contrastante con gli orientamenti della Provincia “forse perché redatti sulla base di schemi risalenti nel tempo”. Forse l’Avvocatura Provinciale non sa che la prassi del rilascio di Decreti Prefettizi prevede un iter burocratico che inizia con l’istanza dell’Associazione, circostanziata dalle attribuzioni e relative norme di riferimento, prosegue con l’esame minuzioso da parte della Prefettura ed il successivo giuramento dell’interessato. Il tutto per un tempo minimo di 90 giorni. Segno evidente che l’U.T.G. esamina compiutamente le richieste!
Per quanto attiene il parere espresso dal Ministero dell’Interno, questo consiste in una risposta del Dirigente di un Ufficio del Ministero stesso ad un quesito posto, a mio avviso, in modo inesatto dalla locale Prefettura. Sostanzialmente è stato chiesto: possono le Guardie Zoofile svolgere attività di vigilanza ambientale? Ma, come sopra argomentato, le G.P.G. WWF non sono Guardie Zoofile, lato sensu!
Comunque la querelle è ancora all’inizio. La nostra Associazione ha attivato la procedura prevista dalle L. 241/90 e poiché siamo coscienti di aver agito sempre nel rispetto della normativa vigente, percorreremo tutti i gradi di giudizio previsti dalla normativa civilistica.
Certo meraviglia notare che una questione come quella delle attribuzioni su decreti prefettizi, che fra l’altro si presta ad interpretazioni soggettive, sia stata sollevata da un Ente che non partecipa minimamente al processo decisionale di nomina e che lamenta continue carenze di personale addetto alla vigilanza ambientale! Ma forse la ragione sta nel fatto che un gruppo di persone che volontariamente, dopo aver superato anche pesanti esami specifici, metta a disposizione della comunità tempo e denaro è ormai fuori moda!

PIER LUIGI PALANDRI G.P.G. WWF PT

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